mercoledì 7 dicembre 2011

Dolcetti al cocco -------->simil bounty

Salve!
Dopo un periodo un po’ stressante, tra compiti, interrogazioni e studio, finalmente posso prendere una pausa e rilassarmi. Ultimamente mi sento molto insoddisfatta, non so da  che provenga questa insoddisfazione incurabile. Probabilmente ho qualcosa in testa che non va! Ma almeno le vacanze sono vicine, avrò più tempo per riflettere su me stessa, per capire che c’è che non quadra, quali sono i sentimenti che provo. Ho bisogno di guarire da questa malinconia. Ritrovare la carica, la volontà, la passione, l’armonia in me! Che fine hanno fatto l’autostima e il coraggio? Che fine il mio buon umore e la spensieratezza? Devo smetterla di correre, devo darmi tempo! Forse è questo il problema. Avete consigli? Se sì, commentate!
Per ora vi lascio una dolce ricetta: dolcetti al cocco, simil-bounty!

Ingredienti:
250 gr di farina di cocco
120 gr panna fresca
80 gr zucchero a velo
90 gr burro
300 gr cioccolato al latte o fondente

Preparazione:
Mescolare in una ciotola la farina e lo zucchero. In una casseruola scaldare la panna col burro fino a suo completo scioglimento. Unite il composto di panna alla farina di cocco, mescolate fino ad ottenere una massa soda, poi con le mani modellate il cuore dei cioccolatini e poneteli su un vassoio protetto con carta da forno. Coprite con pellicola per alimenti e ponete in frigo per 1 ora. Sciogliete a bagnomaria il cioccolato tritato, poi intingetevi i dolcetti fino a ricoprirli completamente ( aiutatevi con una forchetta!). Adagiateli nuovamente sulla carta da forno e poneteli in frigo per 60 minuti. Dopo di che , decorare con un po’ di farina di cocco!

martedì 22 novembre 2011

Tagliatelle all'uovo con bietola e salsiccia

Buona sera a tutti!
Scusate la mia assenza, ma nelle ultime settimane sono stata completamente assorbita dagli eventi e dallo studio!  E soprattutto dalla meditazione sul mio futuro. Sono talmente confusa su ciò che vorrò essere da grande, mi trovo in bilico su troppe scelte, tutte affascinanti, accattivanti, sognanti. Ma qual’ è la giusta per me?  Nell’attesa di avere una risposta, sfogo il mio animo depresso in cucina. Do vita a dolci, primi, secondi e la mia mente, offuscata da odori raffinati, profumi, sublimi, si rilassa, pensa ad altro, scarica la tensione.
La cucina ha davvero un effetto terapeutico!  L’unico problema sta nella linea, difficile da mantenere, per l’appunto, longilinea.  Il palato, però, vuol essere deliziato. Quindi, vi propongo un primo che è un mix di nutrienti fondamentali per il nostro organismo, e se mangiato nelle giuste quantità è davvero benefico.
Bando alle ciance:  TAGLIATELLE ALL’UOVO CON BIETOLE E SALSICCIA
Ingredienti per le tagliatelle:                                                                 
400 gr di farina di grano duro                                                                  300 gr di bietole lessate
4 uova                                                                                                           2 salsicce
Procedimento;
Io ho utilizzato l’impastatrice, quindi lei ha fatto per me, tuttavia il procedimento manuale e casareccio è il classico. Mettete la farina a fontana sulla spianatoia e fate al centro un incavo col pugno.
Rompete le uova al centro della farina e mescolate il tutto per bene fino a che lentamente vengano completamente assorbite.
Impastate ora il tutto per almeno 15 minuti fino ad ottenere un composto liscio ed elastico.
Se le uova non bastassero ad amalgamare la farina aggiungete un cucchiaio o due di acqua e lasciatela riposare qualche minuto sulla spianatoia quindi dividetela in pezzi e stendetela con un matterello fino a tirare una sfoglia sottile.
A questo punto, lasciate asciugare la sfoglia per qualche minuto: una volta asciutta, arrotolate ogni sfoglia su se stessa e tagliatele a fettine larghe 1/2 centimetro.
Allargate le tagliatelle su un piano asciutto e lasciatele asciugare per qualche ora prima della cottura.

Nel  frattempo preparare il condimento, iniziando a privare della pelle le salsicce . In una pentola mettere a scaldare tre cucchiai d’olio, aggiungere la salsiccia e sgranare con la forchetta. Quando la salsiccia sarà cotta, aggiungere le bietole e saltare. Salare un po’ e spegnere il fuoco. Cuocere le tagliatelle in abbondante acqua salata. Scolarle e versarle nella pentola col condimento.  Saltare e lasciare che esse si insaporiscano e, infine, impiattare! Voilà


giovedì 10 novembre 2011

Rustico con scarola, provola e mortadella

Salve a tutti!
Ormai è quasi un mese che non scrivo e me ne rammarico un po’. Tante cose sono accadute, belle e brutte, strane e consuete, sbalorditive e irrilevanti. Ma v’annoierei se mi mettessi a raccontare, passo per passo che cosa mi è capitato. Anche perché sono molto stanca!  Ho messo in pratica molte ricette, solo alcune però sono state fotografate. Questo perché tra la laurea di mio fratello e feste varie mi sono ritrovata quasi sempre in cucina perdendo anche la forza di scattare un semplice click. Tuttavia , penso che rifarò presto delle ricette, giacché se un piatto è buono perché non rifarlo?!
Per ora invece, vi posto una ricetta molto semplice, ma che adoro fare, soprattutto d’inverno.
Un semplice rustico di pasta briseè farcito con scarola, mortadella e provola!
A voi la scelta
Ingredienti:
un rotolo di pasta brisee pronta
una scarola
50 grammi di provoletta a dadini
30 gr di mortadella a dadini
40 gr di parmigiano
Sale,pepe..
1 spicchietto d’aglio
Procedimento:
Per prima cosa lessare la scarola in acqua bollente per qualche minuto. Una volta lessata, mettere a scaldare una padella con due cucchiai d’olio, aggiungere l’aglio e farlo dorare. Spegnere il fuoco e unire la scarola, riaccendere e far in modo che l’acqua della verdura si asciughi un po’. Dopo di ché togliere l’aglio, aggiungere sale e pepe. Spegnere il fuoco e versare i formaggi e la mortadella. Preriscaldare il forno a 200°, srotolare la pasta brisèè, porla in una teglia di circa 28 cm di diametro. Punzecchiare la base con una forchetta, farcire col ripieno, richiudere i bordi e informare per circa 25 minuti. Controllare semplicemente se i bordi diventeranno dorati, allora sarà pronta.

Che ve ne pare?

mercoledì 12 ottobre 2011

Dolce soffice di castagne..ottimo!

Il vento c’è ma non si sente. La mia pella non più avverte la tagliente freddura, l’autunno è arrivato. Un tempo insolvente, incoerente, un giorno pioggia, un giorno niente.
E noi, che dobbiamo continuamente abituarci, in che possiam trovare consolazione? Idea: In un dolce che sa di autunno, col suo fragrante odore e col suo delicato sapore, fatto dei frutti di questa stagione, castagne o marroni.
Una torta davvero apprezzata da chi l’ha assaggiata. Vi consiglio di provarla, non ve ne pentirete, non vi resterà che adorarla.

Ingredienti:
600 gr di castagne (lessate e spellate peseranno poi 280 gr)
250 gr di zucchero
180 gr di olio di semi
180 gr di farina 00
30 gr di noci
3 uova
100 ml di latte
1 bustina di lievito vanigliato
20 gr di cacao amaro

Procedimento:
Incidere le castagne e lessarle. Una volta trascorso il tempo, lasciare intiepidire e sbucciare e spellare. Passarle nel passa verdure in modo da formare una purea e mettere da parte. Tritare le noci e accantonare. Montare i tuorli con l’olio e lo zucchero, fino a raggiungere un composto spumoso; dopodiché incorporare la farina,il cacao,il trito di noci e il lievito e mescolare bene. Unire i 100 ml di latte, una volta amalgamato le castagne. Infine aggiungere gli albumi montati a neve, incorporandoli con movimenti dall’alto verso il basso, affinché non si smontino. Versare il composto in una tortiera di circa 24/26 cm di diametro precedentemente imburrata e infarinata. Infornare in forno già caldo a 180° per 50 minuti. Sformare la torta e farla raffreddare su una gratella per dolci. Spolverizzare con zucchero a velo e servire.. E’ una bontà!!!

domenica 9 ottobre 2011

Pranzetto di festa

Due madonne nel mio paese si contendono le migliori feste. L’una, Madonna della Libera, scura di pelle e dagli occhi intensi, l’altra, Madonna del Rosario, bianca come il latte e dai capelli biondi. C’è chi è più devota a l’una, chi all’altra. E c’è chi, come me, è imparziale, anche se nella celebrazione dell’una avviene il mio onomastico. Comunque, grazie a queste due madonnine, per qualche giorno all’anno il mio piccolo paese si popola ed è gran festa. Gran festa vuol dire anche gran pranzo. Così quest’anno il 2 ottobre, giorno della Madonna del Rosario e della festa dei conigli, mi sono cimentata in pranzetto tradizionale, ma squisitamente unico. Svegliatami di buon ora, ho preparato gli gnocchi, o meglio cazzarielli giacché son fatti di sola acqua e farina, il coniglio alla cacciatora, le melanzane imbottite e la torta caprese. Per mezzogiorno e mezzo non c’era altro da fare che cucinare la pasta e sfornare le melanzane dal forno! Mi sono sentita soddisfatta e proprio per questo ho deciso di pubblicare le ricette.

Cazzarielli o gnocchi gratinati al forno pomodoro e mozzarella(8 persone)
800 gr farina
Acqua
Sale
1 l di Passata di pomodoro
Basilico fresco
100 gr di Mozzarella di Bufala
Per questa ricetta vorrei innanzitutto sottolineare che sono andata molto ad occhio.
Ho certamente impastato 800 gr di farina di grano duro, un pizzico di sale e poi man mano ho aggiunto dell’acqua tiepida, probabilmente sono arrivata alla metà del peso della farina. Ciò che consiglio, quindi, è di aggiungere a poco a poco l’acqua, sino a che non si raggiunge la consistenza esatta, elastica ma non appiccicosa. Si appallottola e si lascia riposare per 10 minuti. Dopodiché si prende una pallina del composto e si lavora con le mani cercando di formare dei cilindretti da tagliare in piccoli pezzetti col coltello, riponendoli su una superficie o un vassoio infarinato. Per finire, praticare le caratteristiche rigature degli gnocchi facendo scivolare ogni gnocco sulla forchetta e schiacciando un pò, ma non troppo.
P.s.: Io ho imparato l’arte dello gnocco da mia madre, nel caso in cui non foste proprio pratici, guardate dei video.
Mentre gli gnocchi riposano, preparare il sugo semplice. Far soffriggere l’aglio in due cucchiai di olio; una volta dorato, spegnere il fuoco e aggiungere la passata di pomodoro e qualche pomodorino schiacciato fresco, riaccendere il fuoco e far cuocere per 15 minuti. Salare e aggiungere delle foglie di basilico spezzettate. Tagliare 100 gr di mozzarella a fette.
Accendere il forno a 180°. Cuocere gli gnocchi per 5 minuti o fino a quando non salgono a galla. Condirli col sugo, versarli in una teglia, e disporre le fette di mozzarella. Passare in forno e lasciarlo per 15 minuti.
Ecco pronti gli gnocchi!!:)


Coniglio alla cacciatora
Ingredienti:
1 coniglio
Vino rosso
1 rametto di Rosmarino
Due ramoscelli di salvia
Alcune foglie di alloro
aglio
Sale e pepe.

Procedimento:
Per preparare il coniglio alla cacciatora, dopo una giusta frollatura, tagliarlo a pezzi, dividendolo nelle giunture delle ossa, lavarlo nel vino  3 o 4 volte, quindi mettere i pezzi a marinare per 24h in una piccola zuppiera, dove si sarà preparato un letto di rosmarino, salvia e alloro e ricoprire con del buon vino. Il giorno dopo, scolare dal vino il coniglio (conservando il vino); disporlo in una casseruola senza condimento e lasciar cuocere a fiamma viva per 20 minuti. Quando la carne sarà ben asciutta, salare e pepare. Versare poi nella padella un bicchiere d’olio e le erbe adoperate; far rosolare sino a quando l’olio  sarà assorbito. Versare il vino della marinata e portare a ebollizione, abbassare poi la fiamma e far cuocere il coniglio a fuoco bassissimo per 30 minuti. Togliere dal fuoco quando il vino si sarà consumato, ma non asciugato del tutto.
P.s: Io per gusto “familiare” ho aggiunto anche un po’ di passata di pomodoro, ma è facoltativoJ



Gustosa Caprese
Ingredienti:
250 gr di mandorle non pelate
250 gr di cioccolato fondente al 70%
250 gr di zucchero
150 gr di burro morbido a pezzetti
5 uova
20 gr di farina tipo 0
1 pizzico di sale fino
20 gr di cacao amaro
2 cucchiaini di lievito per dolci
20 gr di zucchero a velo vanigliato

Procedimento:
Tritare le mandorle e il cioccolato e mettere in una terrina. Lavorare col fruste il burro e lo zucchero fino a che si crei una crema. Aggiungere le uova una alla volta, e poi la farina setacciata, il sale, il cacao e il lievito. Mescolare ben bene ed unire al composto il trito di mandorle e cioccolato. Imburrare e infarinare uno stampo rettangolare 24x32 e versare il composto.
Cuocere in forno caldo a 160° per 50 minuti.
Una volta tiepida, sformare e cospargere di zucchero a velo!
Spero che le ricette vi siano piaciute. Non ho riportato la ricetta delle melanzane imbottite perché è un piatto tradizionale fatto molto secondo il sesto senso. Vi lascio però la foto qui di seguito, perché se qualcuno sarà interessato, cercherò di pesare gli ingredienti, in modo da darvi le giuste dosi. Un bacione!


mercoledì 28 settembre 2011

Sfogliatine di mele ( un dolce per tutti)

Buon pomeriggio a tutti!
Ultimamente sto dando sfogo alla mia mania dei  dolci, dolci che accontentino tutti i palati ed esigenze.
Oggi vi propongo un semplice prodotto di pasticceria che ho creato pensando sempre alla mia compagna di stanza a San Miniato, Laura!
Le sfogliatine di mele sono semplici da fare, leggere, adatte per accompagnare il tè delle cinque o anche di mattina per colazione. Per prepararle basta dotarsi di un rotolo di pasta sfoglia rettangolare, di due mele, di 1 cucchiaio di zucchero, una tazzina di latte (di soia, di capra…qualsiasi), di una manciata di mandorle tritate e di due cucchiai di marmellata alle mele o alla pesca.

Procedimento:
Srotolare il rotolo di pasta sfoglia su una teglia, suddividerlo in sei rettangoli. Sbucciare la mela e tagliarla a fettine. Disporre cinque fettine al centro di ogni rettangolino. Scaldare il latte con lo zucchero. Con il composto spennellare i bordi dei rettangoli. Sciogliere la marmellata e spennellare anch’essa, ma sulle mele. Versare la granella di mandorle e infornare a 180° per 12 minuti o fino a doratura. Una volta estratte dal forno, lasciar intiepidire, cospargerle di zucchero a velo et.....VOILA’!
Sfogliatine di mele pronte:P Più semplice di così!!  

mercoledì 21 settembre 2011

Voglia matta di dolce= >Una brioche creata!

Buonasera!
Il freddo oggi s’è fatto sentir meno, tuttavia il raffreddore galoppa! Ecco la piaga dell’autunno!
Purtroppo devo attendere che passi, così mi rimetto in carreggiata più pimpante che mai! Odio essere senza forze… Anche se le forze non mi mancano, quando si parla di cucina! Oggi c’erano da riciclare tre albumi… Sono stata a guardarli per un po’ e poi ho trovato una soluzione golosa per riutilizzarli. Volevo creare una specie di rotolo ma solo con gli albumi; ma la torta era troppo soffice e sbriciolosa, così l’ho tagliata a quadrotti, li ho spalmati con la panna ed ho aggiunto una manciata di more, in modo da dare un sapore fresco al tutto. Così ho inventato la mia briochina.. un misto tra pan di stelle, fetta a latte e rotolo. Il risultato è sorprendente…vi consiglio di provarla!
Ingredienti:
3 albumi
90 gr di zucchero a velo
80 gr di burro ammorbidito
90 gr di farina 00
6 cucchiai di cacao amaro
250 ml di panna
3 cucchiaini di miele
3 cucchiaini di lievito per dolci
1 manciata di more ( se lo si preferisce)
Procedimento:
Accendere il forno a 200°. Amalgamare il burro ammorbidito con lo zucchero. Aggiungere gli albumi e mescolare. Versare la farina, il lievito e il cacao setacciati e lavorate fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo. Stendete la carta da forno su una teglia, versate metà del composto e spalmare fino a creare un rettangolo non troppo sottile. Infornare per 4 minuti e preparare l’altra metà.
Lasciar raffreddare. Intanto, montare a neve fermissima la panna, aggiungere(continuando a montare) il miele. Spalmare la panna sulla pasta,  versare delle more a piacere. Adagiare l’altro strato di pasta, premere e mettere in frigo per 1 h. Trascorso il tempo, si possono rifilare i bordi col coltello, e tagliare la torta in fette rettangolari. Sigillare le fette nella carta d’alluminio e conservare in frigo.
Spero che l’idea vi sia piaciuta! In più ho dei consigli… Se non gradite le more o la frutta in generale, potete aggiungere scaglie di cioccolata, oppure spalmare la nutella.. beh in un certo senso potete sbizzarirvi, quindi!!!
A presto;)


lunedì 19 settembre 2011

Sentori d'autunno ed un cake alle bietole

Rumori, tuoni, raffiche, pioggia, anzi tempesta… Ecco che il tempo in una sola notte è cambiato. Dopo una domenica irradiata da un sole caldo estivo spezzato da un leggero venticello, veniamo irrimediabilmente catapultati nel piovoso e ventilato autunno.  C’è chi l’attendeva da un po’, ma io, che amo il sole, auspicavo in un autunno quantomeno soleggiato. Tuttavia, dopo la tempesta, torna il sole… ed è ciò che è accaduto oggi! Pioggia e sole, freddo e caldo, così il tempo accontenta tutti!
Ed io nel pieno del clima, tra scuola e guide ho trovato il tempo per dedicarmi alla cucina, riportando a tavola un mio MUST: PLUMCAKE DI BIETOLE!
Amo la verdura e nei rustici è proprio perfetta! Se volete provarla, ecco la ricetta:
Ingredienti:
180 gr di farina 00
100 ml latte
90 ml di olio evo(extravergine di oliva)
3 uova
100 gr di formaggio grattuggiato
Qualche dadino di provola a piacere
1 fetta di mortadella a pezzetti
1 bustina di lievito per torte salate
Sale e pepe a piacere.
300 gr di bietole lessate e spezzettate
Procedimento:
Preriscaldare il forno a 180°. Munirsi di stampo da plumcake è essenziale, ma se si vuole dare un’altra forma , beh regolatevi con le misure!
Sbattere le uova col latte e l’olio. Aggiungere la farina setacciata, il formaggio, i dadini e la mortadella a piacere, il sale e il pepe e mescolare. Unire al composto ben amalgamato le bietole e mescolare. Dopo di ché unire il lievito. Versare il composto nel stampo oliato e infornare per 40 minuti circa.
Non c’è ricetta più semplice e gustosa! Vedrete, il rustico avrà un’irresistibile umidità e scioglievolezza all’interno, tanto che adoro mangiarlo appena si intiepidisce, magari anche con qualche affettato, come sostituto del pane. Provatelo, non ve ne pentirete!

mercoledì 14 settembre 2011

Alla migliore compagna di stanza l'Angel food cake

Buon Pomeriggio!
E’ da molto che non lascio un post, ma sono più che giustificata! Domenica  scorsa sono tornata da un’esperienza fantastico: Corso di orientamento organizzato dalla Scuola Normale Superiore di Pisa.
Ho trascorso sette giorni completamente immersa in un mondo universitario del tutto nuovo, di ricerca, scoperta, conoscenza. Le lezioni toccavano le più svariate materie , dalla fisica della materia a letteratura italiana, da climatologia a filosofia, da scienze politiche a neurobiologia… I professori erano i migliori nel loro campo, persone eccellenti, tra cui il leggendario Franco Montanari, autore del GI! Per non parlare poi del Magistrato della cassazione Ghersi, dell’editor dell’Adelphi…  Ma la giornata non era dedicata solo allo studio! Dopo cena eravamo completamente liberi! Così tutt’insieme girovagamo in quel di San Miniato, alla ricerca di pub (pubbè), bar e posti carini.  Ho incontrato ragazzi fantastici e, da come si legge dal titolo, questo post è proprio dedicata ad una di essi, Laura, mia compagna di stanza d’albergo. Le avevo promesso di postare una ricetta di un dolce adatto alle sue esigenze alimentari e, siccome è intollerante al lattosio, ho pensato che questa torta fosse una delle più adatte! Ecco la ricetta (presa da giallo zafferano)
Ingredienti:
12 albumi
5 gr cremor tartaro
250 gr di zucchero
150 gr di farina
1 bustina di vanillina
1 pizzico di sale

Procedimento:
Usare gli albumi a temperatura ambiente. Montarli con la frusta, quando iniziano a divenire bianchi, aggiungere il cremor tartaro e montare. Dopo due minuti iniziate ad inserire lo zucchero e la vanillina in tre volte. Sbattere per qualche minuto ( il composto deve essere gonfio e spumoso) e trasferire in una ciotola.
Aggiungere la farina e il sale e mescolare con una spatola dall’alto verso il basso affinché il composto non smonti. Ora bisogna trasferirlo nella classica tortiera americana, passate all’interno con la spatola per rompere le eventuali bolle d’aria e livellare il composto. Infornare a 180° per 40 minuti(fare la prova dello stecchino). Una volta cotta capovolgerla dalla parte del tubo e lasciarla raffreddare. Una volta raffreddata, con un coltello staccare dai bordi la torta. Dopodiché non resta che guarnirla con zucchero a velo, oppure in un modo più goloso con cioccolato fondente sciolto o con panna ( ovviamente vegetale, Laura!) e frutti!


P.s.: Per ulteriori spiegazioni metto il link di una grande cuoca americana in cui si trova anche il video della preparazione:http://www.joyofbaking.com/AngelFoodCake.html
Laura spero ti sia piaciuta! Ricorda, è leggerissima, ne puoi mangiare a bizzeffe! Un bacio

domenica 28 agosto 2011

Un’altra delizia allo yogurt per il mio primo contest

Oggi pubblico la ricetta di una cheese-cake molto leggera allo yogurt magro che non ha bisogno di cottura, quindi molto adatta in estate. Ho tratto ispirazione dalle famose torte che si vendono in giro per i supermercati, ma ho deciso di dare un tocco più leggero e personale, giacché tutti possono comprare quelle ai supermercati. Così ho creato un dolce del tutto nuovo, che ricorda il gusto stracciatella. Se siete golosi di yogurt e cioccolato, non vi resta altro che ptrovare! Su, su! Fatemi Sapere.
Ingredienti:
Per la base:
350 gr di biscotti secchi( Digestive, i migliori)
10 mandorle pelate
80 gr di burro
Per la ricopertura allo yogurt:
500 gr di yogurt magro zuccherato
250 ml di panna zuccherata
3 fogli di colla di pesce
100 gr di cioccolato fondente tritato
Per la salsa al cioccolato:
150 gr di cioccolato fondente
100 gr di latte
20 gr di burro
1 bustina di vanillina

Procedimento:
Innanzitutto fornitevi di una tortiera a cerniera del diametro di 28 cm.
Tritare i biscotti fino a che formino una polverina. Tritare le mandorle lasciandole a pezzetti, di modo che quando andrete a degustare il dolce sentirete la loro croccantezza. Fondere il burro. In una terrina unire biscotti tritati, mandorle e burro e amalgamare fino a che non diventerà di una consistenza morbida. Poi stendere il composto all’interno della tortiera aiutandosi con una spatola o il dorso di un cucchiaio. Riporre in frigo per almeno 20 min.  Nel frattempo preparare la ricopertura: mettere a bagno in acqua fredda i fogli di colla di pesce per 10 minuti. Montare la panna a neve e, in una terrina, amalgamarla allo yogurt con un cucchiaio di legno, facendo movimenti dall’alto verso il basso affinché non si smonti. Tritare il cioccolato e aggiungerlo mescolando. Trascorsi i 10 minuti, strizzare i fogli di colla di pesce e scioglierli in un cucchiaio di latte tiepido. Aggiungere al composto, amalgamare e versare sulla base biscottata. Lasciare in frigo per almeno due ore. Ora , preparare la salsa al cioccolato portando a bollore latte e burro e aggiungendo la vanillina e il cioccolato, mescolando fino allo scioglimento di quest’ultimo. Dopo di che far raffreddare in frigo (o se avete poco tempo 10 minuti in freezer) . In seguito bisognerà versare la salsa al cioccolato sulla torta e spalmarla uniformemente, sarà liquida, quindi non sarà difficile. Che ve ne pare? Assaggiatela e mi direte.


P.s.: Questa torta l’ho provata anche con lo yogurt alla frutta, ovviamente omettendo il cioccolato e usando come guarnitura finale frutta fresca!


Con questa ricetta partecipo al mio primo contest:

giovedì 25 agosto 2011

Di ritorno da una piccola vacanza italiana


Infatti è con piacere che pubblico la ricetta, perché è la mia prima crostata!
Ingredienti:
400 gr di farina
200 gr di zucchero( io ho usato metà di zucchero fino e metà di zucchero grezzo di canna)
150 gr di burro
1 bustina di lievito
La scorza di un limone
2 uova intere
10 fichi maturi

Procedimento:  Mischiare farina e zucchero e formare la classica fontana al centro del piano di lavoro. Sgusciare nel mezzo due uova intere e con l’aiuto di una forchetta sbatterle un po’, per poi iniziare ad impastare il tutto con movimenti energici e decisi. Formare di nuovo una fontana e al centro versare il burro ammorbidito a pezzetti e la scorza grattuggiata del limone e impastare. Infine aggiungere la bustina di lievito e dare il colpetto finale. Il piano da lavoro dovrà risultare pulito. Formare una palla con l’impasto, avvolgerlo nella pellicola e lasciare riposare per 30 minuti in frigo. Nel frattempo imburrare e infarinare lo stampo di circa 28 cm di diametro. Lavare i fichi sotto l’acqua corrente, asciugarli e tagliarli in quattro pezzi.
Una volta trascorsi i trenta minuti, portare il forno alla temperatura di 200°. Prendere l’impasto e con l’esclusivo aiuto delle mani( raccomanda mia zia) stenderlo all’interno dello stampo, facendo pressione sui bordi. Coprire la base con carta da forno, porre qualche fagiolo secco  e infornare per quindici minuti ( famosa cottura in bianco). Dopo di che, prelevare delicatamente la carta da forno, spargere dei granelli di zucchero di canna sulla crostata e disporre i fichi a raggiera. Infornare nuovamente per altri quindici minuti, fino a che non sarà ben dorata. Vi assicuro…una delizia!


domenica 31 luglio 2011

Yogurt e i diversi modi di rivisitarlo:)

Yogurt, yogurt, yogurt, che dolce delizia la mattina alzarsi e mangiare a cucchiaiate un buon yogurt ai frutti di bosco. Ma quando ne hai comprati troppi e t’accorgi che probabilmente mangiarli tutti ogni giorno ti farà venire la nausea, che fare? Beh, non c’è niente di meglio di un’ottima torta, soffice soffice, allo yogurt.
Come farla? Ecco a voi la ricetta!
Ingredienti:
1 limone biologico, solo la scorza grattuggiata
130 g di zucchero semolato
3 uova intere fresche
350 gr di farina
125 gr di yogurt( quello che più vi piace=))
60 gr di olio d’oliva
1 pizzico di sale
1 bustina di lievito

Procedimento:
Preriscaldare il forno a 180°
Sbattere con le fruste  le uova e lo zucchero fino a che non diventi un composto spumoso. Aggiungere l’olio e lo yogurt e mescolare. Setacciare la farina e il pizzico di sale e amalgamare. Infine setacciare la bustina di lievito e girare. Versare il composto in una tortiera dal diametro di 24 cm spennellata con olio. Cuocere per 30 minuti. Cospargere, poi, di zucchero a velo …o come ho fatto io di gocce di nutellaJ Semplice no?

venerdì 29 luglio 2011

Profumi e sapori, mescolati in un rustico innovativo

Ogni tanto ho qualche mania.. Torno da casa di una mia amica, dopo una serata tra pizza, monopoli e risate, ed ecco che vengo folgorata da un pezzetto di salame e una melanzana. Mi dico: <<Cosa si potrebbe fare di queste due cose distinte per unirle?>>. Ci penso un po’ su ed : EUREKA! Un rustico!
Così alle 23:45, ingredienti alla mano, inizio ad impastare un cake, dalla lavorazione semplice, veloce ed efficace.
Ingredienti:
180 gr di farina
100 ml latte
80 ml di olio
100 gr di fiocchi di latte
1 melanzana
70 gr di salamino
Pepe
Sale
1 bustina di lievito
3 uova

Procedimento:
Preriscaldare il forno a 180°
Per prima cosa spuntare la melanzana, tagliare a cubetti e friggerla in olio bollente. Far assorbire ben bene l’olio ponendola sulla carta assorbente. Nel frattempo tagliare il salame a dadini. Ora sbattere le uova con un pizzico di sale, versare olio e latte, e poi man mano la farina setacciata e una bella spruzzata di pepe. Unire i fiocchi di latte, il salame, le melanzane ed amalgamare. Infine mettere il lievito. Dopo di ché versare in uno stampo da plumcake e infornare per circa 40 minuti (fare prova dello stecchino)
Il risultato sarà questo! Che ve ne pare?

lunedì 25 luglio 2011

Ricordi d’infanzia ed un..polpettone




Pensando al vostro passato, vi siete mai svegliati la mattina di domenica con un profumino proveniente dalla cucina? Quel profumino tanto delizioso che vi portava a seguire la sua scia sino ad arrivare in cucina, dove la mamma felice e piena di vita preparava il pranzetto per il giorno della festa! Ebbene, di solito la domenica, quando mio padre desisteva dal mangiare la tradizionale braciola di carne, mamma entrava in opera col polpettone. Purtroppo, però, in questa sfida domenicale papà vinceva, probabilmente perché mamma, almeno la domenica, voleva tirare un sospiro di sollievo e rallegrarsi nel vedere papà cucinare. Così da quando avevo 11 anni che non mangio più un polpettone, accondiscendente nei confronti di papà. Ma ieri  decido di battagliare contro mio padre e vinco! Finalmente posso cucinare il polpettone. E’ stata la prima volta che l’ho fatto seguendo una ricetta gustosa, che ci ha deliziato fino all’ultimo boccone. Per chi volesse ripercorrere il sentiero del gusto di questo classico secondo, ecco la ricetta per 8 persone:
600 gr di carne tritata mista (bovino e maiale)
200 gr di mollica di pane raffermo
1 spicchio di aglio
2 cucchiai di pan grattato
1 ciuffo di prezzemolo
1 mazzetto di maggiorana tritata
Noce moscata q.b.
Pepe q.b.
150 gr di pecorino e parmigiano grattugiato
3 cucchiai di farina
Sale q.b.
4 uova
100 gr di mortadella a fette
100 gr di scamorza


Procedimento:






Porre la carne tritata in una ciotola capiente. Tritare la mollica di pane con lo spicchio d’aglio e il prezzemolo. Aggiungere alla carne insieme al pangrattato, alle uova, ai formaggi grattuggiati(eccetto la scamorza), gli aromi vari e il sale. Iniziare a mescolare e terminare quando il composto sarà ben amalgamato ed omogeneo. Quindi, versare tre cucchiai di farina sul piano da lavoro e modellare la carne fino a formare una conca( come dalla foto n.7 presa da Giallo zafferano).
Ora, disporre nel mezzo le fette di mortadella e poi la scamorza tagliata a listarelle, e chiudere  cercando di dare la forma del classico polpettone. Dopodiché picchiettare la rafira sul polpettone e procedere con la cottura.
Vi sono due tipi di cottura, quella al forno o in padella. Per cuocere al forno, impostare a 180° e porre il polpettone in una teglia oleata e inserire nel forno. Rigirare ogni 10 minuti fino a fine cottura.
La cottura in padella, invece, prevede di riscaldare 4 cucchiai d’olio in padella, far rosolare il polpettone su tutti i lati, poi se fa piacere , aggiungere delle verdure (io ho aggiunto, carote,funghi, patate e cipolle) sfumare col vino rosso, e una volta evaporato aggiungere due mestoli d’acqua calda. Coprire con un coperchio e far cuocere per circa 50 minuti, rigirando ogni 10 minuti il polpettone e versando, se necessario, un mestolo d’acqua calda.
A cottura ultimata questo sarà il risultato: